Se dico ristrutturazione, cosa vi viene in mente?
Carpentieri, idraulico, rivestimenti, esaurimento nervoso!
Ma qui siamo in un blog che parla di PNL, quindi bando allo stress e mano agli attrezzi che iniziano i lavori.
Con la PNL puoi tinteggiare le pareti della tua anima con i colori del cambiamento. Inizierai a guardare alle cose che fai con occhi diversi.
Se le parole che hai usato finora per descriverti ti scoraggiano, puoi sostituirle con altre che ti diano piAù entusiasmo e fiducia in te. Butta via i “sono timido”, “sono golosa”, per un “stringo amicizia gradualmente” o un “amo il buon cibo”. Il linguaggio è frutto dell’esperienza e il rapporto tra loro è a doppio senso quindi, come una determinata esperienza ha generato quel vocabolo, allo stesso modo una parola diversa può modificare un’esperienza. Il nostro cervello vive di imput e se quelli che giungono dall’esterno non ci piacciono, possiamo darne di nuovi noi.
La parola giusta ci può tirar fuori dal pantano delle cattive abitudini. Come?
Semplice: pensate alle cose che volete, riflettete sulle parole che più gli si addicono e iniziate a pronunciarle. E i comportamenti che non volete più, come li tratterete? Ne parlerete all’imperfetto. In questo modo il cervello li collocherà nel passato e gradualmente se ne libererà. Ascoltatevi mentre dite: “ogni volta che conoscevo persone nuove non riuscivo a parlare”: non sentite come questo atteggiamento stia rotolando via come un vecchio calcinaccio?
E ancora, fatevi un regalo per inaugurare la vostra nuova vita: eliminate espressioni come: “È una tragedia!”. Parole di questo genere sono come scatoloni dentro i quali mettiamo cose sparse in attesa di essere sistemate al loro posto. Fermatevi e pensate che impatto questa esperienza ha avuto su di voi: magari vi ha portato tristezza, o rabbia, o delusione. Tirate fuori dallo scatolone queste emozioni e arredateci la vostra anima. Fatto?
Bene: ora potete sedervi sul divano e godervi i frutti del vostro lavoro.