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Questione di Stato

A volte capita che nel bel mezzo di una riunione importante vi arrivi una telefonata con una brutta notizia. O che dopo tanto lavoro e tante energie spese per realizzare un progetto, un contrattempo lo mandi in fumo. O ancora che a fine giornata, una volta tornati a casa, mentre noi vorremmo starcene in silenzio, le persone che ci sono vicine ci chiedano attenzione.

Di cosa stiamo parlando? Di gestione dello stato, di quel sottile e profondo legame tra mente e corpo che rivela come reagiamo agli ostacoli e agli imprevisti che la vita ogni tanto ci riserva.

A molti è noto come le emozioni spesso si scarichino sul corpo dando vita ai cosiddetti disturbi psicosomatici, ad altri invece la necessità di “andare avanti” impone di far finta di niente.

Agli amanti dell’autocontrollo farà piacere sapere che la PNL offre un ottimo strumento per mantenere integro il proprio stato, anche nelle situazioni più difficili, la brutta notizia (si fa per dire) è che autocontrollo non significa autorepressione.

Le emozioni, per definizione, muovono all’azione, dunque, quando le proviamo, che lo vogliamo o no, nel nostro corpo qualcosa si muove. Quindi, se il primo passo sta nel riconoscere le emozioni, il secondo consiste nell’elaborare una risposta comportamentale adeguata.

Nella preistoria i mammiferi, quindi anche gli uomini, reagivano ai pericoli in tre modi: attaccando, fuggendo o bloccandosi. Questo schema comportamentale, noto semplicemente come reazione attacco-fuga, lo conserviamo come eredità ancestrale, appunto, anche oggi. Nel senso che quando avvertiamo un pericolo ci viene spontaneo attaccare, fuggire o bloccarci; e per pericolo non intendo necessariamente una situazione che mini l’incolumità personale, bensì tutto ciò che ci mette in difficoltà, dal sentirsi dire una parola scortese all’affrontare una situazione nuova.

Capite bene che questo tipo di risposte, se puramente istintive, non sono più funzionali per una persona del nostro tempo e data la capacità dell’uomo di modificare i propri comportamenti, oggi possiamo scegliere quello che riteniamo più consono. In altri termini, possiamo gestire al meglio il nostro stato. Come? Ne parliamo nel prossimo post.

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