La parola rapport suggerisce il rapporto tra due o più persone, in realtà è qualcosa di più.
Essere in rapport vuol dire essere in sintonia con l’altro, una sintonia che in alcune circostanze sorge spontanea e in altre si costruisce.
Le fasi del rapport sono 3:
Calibrare significa ascoltare l’altro e tirar fuori i suoi elementi caratteristici, come la modalità percettiva predominante, il metaprogramma di appartenenza, il linguaggio del corpo.
Con il ricalco si ripropongono all’altro i suoi elementi caratteristici, usando le stesse parole, assumendo lo stesso tono di voce e la stessa postura. Ricalcare non significa imitare o scimmiottare l’altro (cosa importante, infatti, è non ricalcare i difetti), bensì comunicare all’altro che si accettano le sue peculiarità.
La guida è la prova del nove di un rapport. Se riusciamo a guidare l’altro verso qualcosa che decidiamo noi, vuol dire che siamo in rapport. Vuol dire che l’altro si è sentito (a livello inconscio) accettato, compreso, ed è pronto a seguirti. Se la guida non ha successo? Si torna indietro a ricalcare.